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La differenza tra Applicazione Ibrida e Nativa

La differenza tra Applicazione Ibrida e Nativa

Ultimo aggiornamento:

Quando si parla di applicazioni si parla di sviluppo ibrido oppure di sviluppo nativo, ma qual è la differenza? Potremmo osare dicendo tutto, in quanto consentono di sviluppare e realizzare progetti completamente differenti: queste tecnologie hanno infatti caratteristiche, performance e costi diversi, quindi le differenze interessano molteplici aspetti. In questo articolo andremo ad approfondirli, evidenziando in particolare i vantaggi e gli eventuali svantaggi sia delle tecnologie ibride che di quelle native.

Iniziamo con il conoscere le tecnologie ibride, le quali si dividono in due settori e sono particolarmente indicate per realizzare un prototipo di applicazione oppure quando vi è la necessità di entrare in tempi brevi in un mercato. Entrambe le tecnologie ibride che vedremo permettono infatti di avere velocemente un prodotto funzionante senza spendere grosse cifre. Un altro aspetto dello sviluppo ibrido infatti riguarda il lato economico: esso può quindi essere preso in considerazione anche nei casi di budget contenuto.

Web App

Una web app è un’applicazione che apre un browser con un sito web che simula l’applicazione nativa. Essa viene sviluppata attraverso uno o più linguaggi web, come HTML, CSS, Javascript, i quali simulano il comportamento di un’applicazione nativa appoggiandosi al codice nativo per l’uso di tecnologie complesse, come il GPS, la fotocamera ecc.

Punti di forza:

  • il codice da utilizzare è tendenzialmente unico per le varie piattaforme
  • lo sviluppo può essere gestito da persone con competenze web e non mobile native

Punti di criticità:

  • le prestazioni delle web app non sono altamente performanti
  • il supporto per le tecnologie avanzate è scarso, nonché affidato a terzi, vale a dire che il supporto non è garantito da entità di rilievo come Apple o Google per esempio

App Ibrida

Tale risultato si ottiene utilizzando un codice unico universale da compilare per ogni device. Ciò vuol dire quindi che si può sviluppare un’unica applicazione che poi girerà su ogni dispositivo e, come abbiamo già detto, questo abbatte i costi ed i tempi di realizzazione.

Punti di forza:

  • il codice da utilizzare è tendenzialmente unico per le varie piattaforme

Punti di criticità

  • non sono tecnologie diffuse, quindi è necessario affidarsi ad un team specializzato
  • il supporto non è affidato ad entità di rilievo conosciute, come Apple o Google per esempio

App Nativa

Passiamo ora allo sviluppo nativo, che è quello che risponde meglio alle esigenze degli utenti. Chi è interessato ad avere un’applicazione deve infatti considerare che cosa gli utenti si aspettano dall’applicazione stessa: da un recente studio di Dynatrace è emerso che per l’84% degli utenti coinvolti nell’intervista è importante che un’applicazione abbia le migliori performance e sia progettata in modo corretto.

Il grafico indica un notevole gradimento delle persone ad usare applicazioni veloci e performanti come quelle native.

Fonte: https:// info.dynatrace.com/rs/compuware/images/Mobile_App_Survey_Report.pdf

Cosa vuol dire questo?

Significa che un utente Android si attende che l’applicazione abbia determinati comportamenti, differenti da un’applicazione iOS; questo consente di avere una piacevole user experience, quindi di usare l’app in modo corretto ed intuitivo, quindi di apprezzarla e continuare ad utilizzarla.

Andando nello specifico, con sviluppo nativo intendiamo lo sviluppo attraverso il linguaggio di programmazione insieme all’SDK della casa costruttrice, dove SDK è l’acronimo di Software Development Kit. In particolare, per iOS si tratta dei linguaggi Objective-C o Swift utilizzando direttamente l’SDK di Apple; per Android invece significa si parla del linguaggio Java o Kotlin utilizzando l’SDK di Google.

Punti di forza:

  • non vi sono limiti nella realizzazione, si accede ad ogni risorsa e potenza del device in quanto si riesce a sfruttarne al 100% l’hardware
  • le app funzionano perfettamente su ciascun sistema operativo, hanno grandi performance
  • l’interfaccia grafica delle app è in linea con le esperienze a cui gli utenti sono abituati
  • completo supporto dalle case costruttrici

Punti di criticità

  • sono necessarie maggiori competenze in quanto ciascuna versione dell’app, iOS ed Android, deve essere sviluppata indipendentemente
  • i costi ed i tempi di realizzazione sono più elevati

Dato che abbiamo presentato le tecnologie evidenziandone i punti di forza e di criticità, in queste righe conclusive veniamo allo scoperto dicendo che il nostro punto di forza sono le applicazioni native. Il core business di Nice APP, grazie a 10 anni di esperienza ed intensa attività, sono infatti le app native in quanto abbiamo un nostro codice testato e competenze sia iOS che Android.

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